GLI ADEMPIMENTI DEL PROPRIETARIO DEGLI IMMOBILI AVENTI MATERIALE CONTENTI AMIANTO SONO I SEGUENTI:
<< Art. 2 - VALUTAZIONE DEL RISCHIO.
La presenza di materiali contenenti amianto in un edificio non comporta di per sé un pericolo
per la salute degli occupanti. Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è
estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto.
Se invece il materiale viene danneggiato per interventi di manutenzione o per vandalismo, si verifica
un rilascio di fibre che costituisce un rischio potenziale.Analogamente se il materiale è in cattive
condizioni, o se è altamente friabile, le vibrazioni dell'edificio, i movimenti di persone o macchine,
le correnti d'aria possono causare il distacco di fibre legate debolmente al resto del materiale.
Per la valutazione della potenziale esposizione a fibre di amianto del personale presente nell'edificio
sono utilizzabili due tipi di criteri:- l'esame delle condizioni dell'installazione, al fine di stimare
il pericolo di un rilascio di fibre dal materiale;- la misura della concentrazione delle fibre di
amianto aero-disperse all'interno dell'edificio (monitoraggio ambientale).
In fase di ispezione visiva dell'installazione, devono essere invece attentamente valutati:
- il tipo e le condizioni dei materiali;
- i fattori che possono determinare un futuro danneggiamento o degrado;
- i fattori che influenzano la diffusione di fibre e l'esposizione degli individui.
Dovrà essere compilata una scheda di sopralluogo, quale ad esempio quella riportata in Allegato 5,
separatamente per ciascun'area dell'edificio in cui sono presenti materiali contenenti amianto.
ART. 4a) PROGRAMMA DI CONTROLLO.
Il proprietario dell'immobile e/o il responsabile dell'attività che vi si svolge dovrà:
1 - Designare una figura responsabile con compiti di controllo e coordinamento di tutte le attività
manutentive che possono interessare i materiali di amianto;
2 - Tenere un'idonea documentazione da cui risulti l'ubicazione dei materiali contenenti amianto.
Sulle installazioni soggette a frequenti interventi manutentivi (ad es. caldaia e tubazioni) dovranno
essere poste avvertenze allo scopo di evitare che l'amianto venga inavvertitamente disturbato;
3 - Garantire il rispetto di efficaci misure di sicurezza durante le attività di pulizia, gli
interventi manutentivi e in occasione di qualsiasi evento che possa causare un disturbo dei materiali
di amianto.
A tal fine dovrà essere predisposta una specifica procedura di autorizzazione per le attività di
manutenzione e di tutti gli interventi effettuati dovrà essere tenuta una documentazione verificabile;
4 - Fornire una corretta informazione agli occupanti dell'edificio sulla presenza di amianto nello
stabile, sui rischi potenziali e sui comportamenti da adottare;
5 - nel caso siano in opera materiali friabili provvedere a far ispezionare l'edificio almeno una
volta all'anno, da personale in grado di valutare le condizioni dei materiali, redigendo un
dettagliato rapporto corredato di documentazione fotografica. Copia del rapporto dovrà essere
trasmessa alla USL competente la quale può prescrivere di effettuare un monitoraggio ambientale
periodico delle fibre aero-disperse all'interno dell'edificio.>>
Analisi di Materiali Contenenti Amianto
Le analisi di materiali in massa si effettuano su campioni di materiali in opera o dismessi
(es. coibentazioni, parti di edifici, guarnizioni, ecc.) allo scopo di caratterizzare la presenza
di amianto.
L'analisi è utile anche ai fini della classificazione del rifiuto, per confermare oppure per
escludere la presenza di amianto nel materiale da smaltire.
A seconda della tecnica analitica adottata è possibile rispondere alle seguenti domande:
- il materiale contiene o non contiene amianto (analisi qualitativa) ?
- qual è il tipo di amianto (analisi morfologica) ?
- quanto amianto contiene (analisi quantitativa - ponderale) ?
Quando devono essere valutati gli aspetti qualitativi e/o morfologici (presenza/assenza di amianto
nel materiale, tipo di fibre) si ricorre alle tecniche di microscopia. Le tecniche di utilizzo più
comune sono:
stereo-microscopia, Microscopia Ottica a Contrasto di Fase (MOCF), Microscopia Elettronica a
Scansione (SEM), microscopia elettronica a trasmissione (TEM), Spettroscopia infraRossa con
Trasformata di Fourier (FTR)
I metodi gravimetrici utilizzati più comunemente sono:
Microscopia ottica a contrasto di fase (MOCF), Diffrattometria a raggi x (DRX), Spettroscopia
infrarossa con trasformata di Fourier (FTR).
Sia la DRX, sia la FTR consentono di determinare la concentrazione ponderale di amianto nel campione
e il tipo mineralogico di fibre. Entrambe le tecniche non permettono di rilevare concentrazioni
di amianto inferiori all'1% (anche se la DRX nominalmente può arrivare all'incirca a 0,5%).
Da un punto di vista essenzialmente pratico si può affermare che:
- per confermare la presenza di amianto in un materiale è sufficiente la MOCF,
- per determinare la concentrazione di amianto in un materiale bisogna ricorrere a tecniche
analitiche gravimetriche (DRX o FTR),
- per affermare con assoluta certezza l'assenza di amianto è necessaria la microscopia
elettronica (SEM o TEM).
Copyright © 2024 - InFormaCert. All Rights Reserved - Powered by Web Service ICoMaCons inc